Radiofonia

Le Radio troppo libere degli anni 70 : Anarchia o Libertà?

Benché questa non sia una esposizione tecnica, va sottolineato che, subito dopo la sentenza della Cassazione che autorizzava la trasmissione radiofonica in ambito locale, la banda a modulazione di frequenza assegnata era praticamente libera, ovvero assente da segnali radioelettrici se non quelli a bassissima «intensità di campo» appartenenti a stazioni straniere, pertanto bastavano trasmettitori con pochissimi “watt” per coprire distanze ragguardevoli.

Ogni storia ha naturalmente un inizio. Le prime trasmissioni sperimentali in Italia si ebbero a Milano; Parma; Biella e successivamente a Roma e Cagliari. In Calabria, il punto di partenza della radiofonia locale scaturì dal coraggio dei due titolari di Radio Bruzia Cosenza, negli anni, più conosciuta come Radio Bruzia.

Una meravigliosa parabola (conclusasi purtroppo anche a causa delle disavventure penali di uno dei suoi fondatori) che ha determinato il Big Bang della radiofonia «libera» e in seguito dell’imprenditoria Radiofonica.

L’emittente Cosentina iniziò a trasmettere il 30 novembre 1975 ma il 6 dicembre l'Escopost (Polizia Postale), irruppe negli «studi» di muoio piccolo (collinetta che sovrasta la città) con l'ordine di sequestrarne gli impianti. Da lì a poco tempo si sarebbero trovate nella stessa situazione radio e tv di Rossano e Reggio Calabria. Dal processo, scaturì il principio della legalità delle stazioni radiotelevisive private e nella fattispecie di Radio Bruzia Cosenza. Il provvedimento istruttorio era contenuto nella sentenza del 16 febbraio 1976 del Pretore Michele Quagliata per il procedimento 3191/75 a carico dei titolari della Stazione Radio. La sentenza del consigliere pretore dirigente Quagliata, ha preceduto solo di qualche mese quella della Corte Costituzionale del 28 luglio 1976 che di fatto, sanciva la fine del monopolio della Rai.

Domenica 7 marzo 1976, Radio Bruzia Cosenza riprese le trasmissioni.

Di seguito, leggiamo un estratto della sentenza divenuta storica

___“Radio Bruzia Cosenza, e quindi tutte le radio locali con limitata potenza di impianti e con antenne “direzionali”, non contrastano con il monopolio radiotelevisivo. Per quanto riguarda Radio Bruzia, è confermato che essa effettivamente ha trasmesso (e trasmetterà) su frequenza modulata di 102 Mhz, compresa nella banda 2 Vhf, banda mai utilizzata dalla rai, e di cui l’Ente radiotelevisivo non può accampare la riserva “perché contrastante con gli stessi fini di utilità di cui all’art. 43 della Costituzione” “in tali sensi è da escludere che tale frequenza sia riservata per servizi di difesa e di sicurezza sociale o marittima di altri organi dello Stato. È da escludersi parimenti che tale stazione radio possa realizzare radiodiffusioni a carattere circolare in quanto, oltre a non avere collegamenti con altre stazioni trasmittenti, non potrebbe per il tipo di radioonde emesse e per la loro lunghezza superare gli ostacoli naturali quali le maestose montagne circostanti la città di Cosenza e la vicina valle del Crati nel cui ambito territoriale ha l’unica possibilità di propagazione”. Delimitato così il concetto di trasmissione in ambito locale___

Ecco la situazione delle principali e più significative Radio private Calabresi alla fine degli anni ‘70.

  1.   RADIO BRUZIA emittente di Cosenza dal 1975
  2.   RADIO COSENZA CENTRALE: inizia le trasmissioni nel 1977
  3.   RADIO LIBERA BISIGNANO: inizia nel 1976 
  4.   RADIO POPOLARE BISIGNANO: inizia nel 1978
  5.   RADIO JOLLY: inizia nel 1978 a Rende
  6.   RADIO MONTESCURO: inizia nel 1977 a Spezzano Sila
  7.   RADIO CALABRIA NOTIZIE: emittente di San Giovanni in Fiore
  8.   RADIO COSENZA 2: inizia a Rovito nel 1977
  9.   RADIO PAOLA INTERNATIONAL: inizia nel 1979
  10.   RADIO SILA: emittente di Laurignano CS dal 1977
  11.   RADIO ROSSANO CENTRO: inizia le trasmissioni nel 1979 
  12.   RADIO ONDA SUD: emittente di Belvedere M dal 1978
  13.   RADIO CATANZARO: inizia nel 1976
  14.   RADIO ONDA DEL GOLFO: Pizzo Calabro VV dal 1977
  15.   RADIO ANTENNA 3: Pizzo Calabro VV dal 1978
  16.   RADIO VERONICA: Catanzaro attiva dal 1977
  17.   R. LIBERA CROTONE: emittente attiva dal 1977
  18.   R. CROTONE INTERNAT: emittente di Crotone attiva dal 1976
  19.   RADIO ENNE LAMEZIA: emittente fondata nel marzo 1977
  20.   RADIO TOURING: Reggio Calabria attiva dal 1976.
  21.   RADIO GALLINA SOUND: emittente nata a Gallina -RC- nel 1976
  22.   ANTENNA DEL SUD: Reggio Calabria nata nel 1977 
  23.   RADIO CITTA' DEL MARE: Reggio Calabria nata nel 1977

Eravamo tutti figli delle stelle ...

Forse è anacronistico, ma se ad esaminare questa esposizione sulla radiofonia sarà un Over 50, questi avrà un sussulto leggendo la classifica dei dischi più trasmessi dalle radio sul finire degli anni ’70: proprio in quel periodo sono state pubblicate molte tra le canzoni più belle di ogni tempo e stando ai giornali specialistici dell’epoca, (1)(2)(3)(4) le radio private avevano una programmazione del tutto diversa da quella della Radio Rai o della televisione. A tal proposito vi invito a leggere il mio articolo MUSICA DI IERI E MUSICA DI OGGI (edoardomaruca.it)

Trasmissione dischi Rai - HIT PARADE (5) E DISCHI CALDI (6)

1) Amarsi un po' - Lucio Battisti
2) L'angelo azzurro - Umberto Balsamo
3) Ti amo - Umberto Tozzi
4) 'A Canzuncella - Gli Alunni del sole
5) Rockollection - Laurent Voulzy
6) Bella da morire - Homo Sapiens
7) Year of the cat - Al Stewart
8) Sei forte papà - Gianni Morandi
9) Mi vendo - Renato Zero
10) Se tornassi - Julio Iglesias
11) Io canto - Riccardo Cocciante
12) Ricominciamo - Adriano Pappalardo
13) Gonna fly now (Rocky) - Maynard Ferguson
14) Soli - Adriano Celentano
15) Zodiacs - Roberta Kelly
16) Dammi solo un minuto - I Pooh
17) Figli delle Stelle – Alan Sorrenti
18) Mamma tutto - Iva Zanicchi
19) I will survive - Gloria Gaynor
20) Io canto e tu - Gianni Bella

Trasmissione dischi Radio Libere (7)

1. Stayin' alive - Bee Gees
2. Wuthering heights - Kate Bush
3. Pensiero stupendo - Patty Pravo
4. Una Donna per amico - Lucio Battisti
5. Buona domenica - Antonello Venditti
6. The Trammps - Disco Inferno
7. Generale - Francesco De Gregori
8. Gianna - Rino Gaetano
9. Triangolo - Renato Zero
10. La Vie en rose - Grace Jones
11. Zodiacs - Roberta Kelly
12. You make me feel - Sylvester
13. I will survive - Gloria Gaynor
14. Le Freak - Chic
15. Born to be alive - Patrick Hernandez
16. Da ya think I'm sexy - Rod Stewart
17. Figli delle stelle - Alan Sorrenti
18. Hot stuff - Donna Summer
19. Goodnight tonight - Paul McCartney & Wings
20. Love Is in the Air - John Paul Young.

Le Radio di allora erano così:

Colte, tamarre, esagerate, già colorate nell’epoca del bianco e nero, sicuramente, lo specchio di una Calabria fanalino di coda nell’emancipazione sociale e culturale; era il periodo delle contraddizioni quello degli anni 70; Raffaella Carrà con il “tuca tuca” in Rai e i Led Zeppelin nelle radio libere, il referendum sull’aborto, la febbre del sabato sera, Mike Bongiorno ed i Festival di Sanremo vinti dagli Homo Sapiens e Mino Verniaghi, gli anni del colpo di Stato in Argentina e delle sonde spaziali Voyager, la radio suonava la pacifista Generale di De Gregori mentre le Brigate Rosse ammazzavano Aldo Moro, erano gli anni dei Queen e Furia il Cavallo del West, di Orietta Berti e delle leggi Cossiga sul terrorismo. Papa Paolo VI scomunica Lefebvre e muore, subentra Giovanni Paolo Primo per 33 giorni e muore in circostanze mai del tutto chiarite, arriva il Papa Polacco Wojtyla, incalza Solidarnosc, il muro di Berlino inizia a barcollare e dopo un po’, eccolo: The Wall dei Pink Floyd... beh, quando il gioco si fa duro...

Probabilmente per la diffusione del mezzo radiofonico a livello globale, o forse perché la prima generazione post-bellica era diventata adulta o più semplicemente per caso, «tra la seconda metà degli anni '70 e la fine degli anni 80 la musica commerciale conseguì livelli qualitativi apicali che non avrebbe più raggiunto nella storia contemporanea». A quale scuola di pensiero dobbiamo attribuire le più belle canzoni di ogni tempo? Questa tabella sui dischi più venduti al mondo ci fa capire quale incisività possano avere avuto le radio commerciali del tempo. (8)

La classifica dei dischi più venduti al mondo

1. Michael Jackson Thriller 62,400,000 
2. Pink Floyd Dark Side of The Moon 41,800,000 
3. Soundtrack Grease 40,400,000 
4. Whitney Houston Bodyguard 38,600,000 
5. Bee Gees Saturday Night Fever 37,200,000 
6. Eagles Their Greatest Hits 1971-1975 36,700,000 
7. Led Zeppelin IV 35,900,000 
8. Shania Twain Come on Over 35,400,000 
9. Michael Jackson Bad 33,200,000 
10. Fleetwood Mac Rumours 32,700,000 
11. Dire Straits Brother in Arms 32,600,000 
12. 12 Alanis Morissette Jagged Little Pill 32,200,000 
13. AC/DC Back in Black 32,100,000 
14. Bob Marley Legend 31,300,000 
15. 15 Beatles One 30,800,000 
16. Pink Floyd the Wall 30,700,000 
17. Celine Dion Let's Talk About Love 30,300,000 
18. Celine Dion Falling into You 30,200,000
19. Michael Jackson Dangerous 30,000,000 
20. Guns N' Roses Appetite for Destruction 29,800,000 
21. 21 Eagles Hotel California 29,200,000 
22. Soundtrack Dirty Dancing 29,000,000 
23. Bruce Springsteen Born in The USA 28,900,000 
24. ABBA Gold 28,800,000 
25. Meat Loaf Bat Out of Hell 28,700,000 
26. Simon & Garfunkel Greatest Hits 28,600,000 
27. U2 The Joshua Tree 28,300,000 
28. Queen Greatest Hits 27,600,000 
29. Soundtrack Titanic 27,300,000 
30. Beatles Abbey Road 26,400,000
31. Madonna the Immaculate Collection 26,300,000 
32. Mariah Carey Music Box 26,300,000 
33. Beatles Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band 26,200,000 
34. Santana Supernatural 26,100,000 
35. Backstreet Boys Millenium 25,900,000 
36. Metallica Metallica box 25,600,000 
37. Beatles 1962-1966 24,600,000 
38. Beatles 1967-1970 24,600,000 
39. Nirvana Never mind 24,600,000 
40. Eric Clapton Unplugged 24,300,000 
41. Phil Collins No Jacket Required 24,000,000 
42. Whitney Houston Whitney Houston 23,900,000 
43. Britney Spears Baby One More Time 23,800,000 
44. Elton John Elton John's Greatest Hits 23,200,000 
45. Bon Jovi Slippery When Wet 23,200,000 
46. Spice Girls Spice 22,800,000 
47. Madonna True Blue 22,700,000 
48. Backstreet Boys Backstreet Boys 22,600,000 
49. Queen Greatest Hits II 22,300,000 
50. Norah Jones Come Away with Me 22,300,000

La classifica degli Artisti più venduti

1. The Beatles 346,500,000
2. Michael Jackson 205,500,000
3. Pink Floyd 193,700,000
4. Elvis Presley 187,000,000
5. Madonna 185,300,000
6. Elton John 177,200,000
7. Queen 170,100,000
8. Rolling Stones 169,100,000
9. U2 166,400,000
10. Led Zeppelin 165,500,000
11. Celine Dion 163,000,000
12. Eagles 148,300,000
13. Mariah Carey 145,900,000
14. Rod Stewart 140,100,000
15. Barbra Streisand 139,800,000
16. Whitney Houston 134,200,000
17. Garth Brooks 131,900,000
18. Bruce Springsteen 130,900,000
19. Eric Clapton 129,000,000
20. AC/DC 128,700,000
21. Billy Joel 124,500,000
22. Bee Gees 122,100,000
23. Phil Collins 122,000,000
24. Bob Dylan 119,800,000
25. Fleetwood Mac 118,100,000
26. Santana 117,700,000
27. Neil Diamond 117,300,000
28. Aerosmith 113,500,000
29. Bon Jovi 107,200,000
30. ABBA 106,700,000
31. Simon & Garfunkel 105,100,000
32. Paul McCartney 103,700,000
33. Dire Straits 102,800,000
34. Metallica 102,500,000
35. Prince 99,900,000
36. Genesis 98,000,000
37. David Bowie 95,700,000
38. Van Halen 94,000,000
39. Guns N' Roses 93,200,000
40. The Doors 89,700,000
41. Julio Iglesias 89,500,000
42. Chicago 88,000,000
43. Stevie Wonder 87,100,000
44. Bob Marley 86,600,000
45. Backstreet Boys 85,900,000

_______________

(1) Cfr https://it.wikipedia.org/wiki/Ciao_2001 Ciao 2001 fu una rivista settimanale italiana degli anni settanta e anni ottanta di argomento musicale. La rivista, che nacque nel 1968 dalla fusione delle testate Ciao amici e Big, inizialmente si chiamava Ciao Big e fu pubblicata fino al 2000
(2) Cfr http://stampamusicale.altervista.org/Popster/Popster.htm Popster. La prima rivista poster di musica pop, rock, soul, jazz, country, anche conosciuta con il solo nome Popster, è stata una rivista mensile fondata a Roma nel 1976 
(3) Cfr http://ilmucchio.it/recensioni/musica/ Il Mucchio selvaggio. Mensile di musica e cultura indipendente, è una rivista periodica italiana, fondata nel 1977 a Roma 
(4) Cfr https://it.wikipedia.org/wiki/Muzak_(rivista) Muzak è stata una rivista musicale italiana che fu fondata a Roma nel 1973
(5) Cfr - Storia della Hit Parade Italiana di Mario Bonatti http://www.hit paradeitalia.it/mono/hp.htm
(6) Cfr Dischi caldi era una trasmissione radiofonica della RAI della metà degli anni anni settanta, https://it.wikipedia.org/wiki/Dischi_caldi
(7) Cfr http://www.hitparadeitalia.it/hp_yends/hpe1970.htm
(8) Cfr https://it.wikipedia.org/wiki/Album_pi%C3%B9_venduti_nel_mondo

"L'Evoluzione del Linguaggio e del Giornalismo nella storia delle Radio Private" (di Edoardo Maruca) 

Edoardo Maruca - PARTE QUARTA

 

 

 

 

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